Un paio di settimane fa una piccola delegazione della redazione del giornalino ha partecipato ad una lezione del corso di lingua cinese che si svolge in orario pomeridiano nella nostra scuola. Ne abbiamo approfittato per rivolgere qualche domanda all’insegnante. La docente ci ha raccontato della sua decisione di qualche anno fa di rimanere in Italia insieme al marito e di insegnare la sua lingua madre. Ha inoltre affermato che nonostante molti possano vedere il cinese come una lingua distante dall’italiano, in realtà questa non è così complicata e i suoi alunni lo possono confermare.
La sua classe di quest’anno è molto varia (l’età varia dagli 8 ai 13 anni), e per questo ognuno ha un programma personalizzato, con giochi inclusi per non stressarli dopo una pesante giornata di scuola. Per il prossimo anno ci sarà anche un libro fatto dalla stessa insegnante.
Nel suo corso viene anche insegnata la cultura cinese: le tradizioni, le usanze, i cibi tipici e le festività.
Noi stesse in una sola lezione abbiamo imparato molto.
Abbiamo scoperto che per ogni parola c’è un ideogramma, ossia un simbolo. Alcune parole hanno un solo ideogramma, altre più ideogrammi fusi. Ad esempio per scrivere la parola bosco si usano due ideogrammi di albero.
Nonostante non siamo degli appassionati di cultura e lingua cinese, siamo stati entusiasti di questa lezione e consigliamo a tutti di frequentare il corso l’anno prossimo.
Isabella Capone, Sara Pandolfo, Noemi Sailis 3A