Archive For 25 Gennaio 2022

Abbiamo intervistato la professoressa Ronchetti facendole domande scolastiche e alcune personali; queste sono le informazioni che ci ha dato:
–Perché ha scelto di fare la professoressa?
L’insegnamento è stata sempre la mia passione fin da quando ero molto giovane. Volevo fare due cose nella vita: o la musicista o l’insegnante.
–Cosa le piace di più della scuola?
In generale mi piace stare con i ragazzi, stare in classe a contatto con gli alunni.
-Da quanto insegna?
Io insegno dal 1993, sono 29 anni.
–Preferisce insegnare nelle prime o nelle terze?
Allora… tutte e due perché: i ragazzi delle prime sono più semplici, si fidano di più, si lasciano guidare di più e sono più spontanei… Invece nelle terze medie è un pochino più difficile perché i ragazzi hanno le loro idee, le loro opinioni, ma comunque si crea un rapporto interessante e bello. Beh insomma, non è semplice avere a che fare con gli alunni
-Cosa le piacerebbe venisse cambiato nella scuola?
La scuola che vorrei è una scuola dove ci fosse molto più tempo per parlare con gli insegnanti, fare proprio dei pomeriggi di incontro molto tranquilli per discutere e per parlare della scuola, degli alunni, della struttura. Poi vorrei avere una scuola molto più funzionale e moderna, proprio per quanto riguarda gli spazi, le aule; vorrei che funzionasse tutto bene: che le serrande si alzassero e che si abbassassero bene e che non fossero rotte, che non ci fossero perdite di acqua dai soffitti e dalle colonne. Mi piacerebbe avere una scuola provvista di laboratori per il pomeriggio per far stare i ragazzi a scuola fino alle 17:00 o alle 18:00.
-Ha insegnato in altre scuole?
Si: ho insegnato qualche anno dalle suore, in una scuola parificata; poi ho insegnato alla scuola Rossini di Roma, dove ho fatto l’anno di prova. Dal 2003 insegno in questa scuola.
-Che liceo ha fatto?
Io ho frequentato il liceo classico Vivona che si trova all’Eur.
Ginevra Silvola, IC

La scherma sportiva è una disciplina olimpica, di opposizione, a contesto aperto, che consiste nel combattimento leale tra due persone. Per questo sport si usano tre armi diverse:
- la sciabola: la lunghezza massima è di 105 cm, quella della lama 85/88 cm e il peso massimo è di 500 g.

- Il fioretto: la lunghezza massima è di 110 cm, lunghezza della lama 88/85 o 90 cm e il peso è di 500 g.

La spada lunghezza massima 110 cm, lunghezza della lama 78/85 o 90 e il peso è di 770 g.

La scherma è nata come tecnica di difesa personale. Le regole della scherma sono diverse per tutte e tre le armi: per il fioretto, il bersaglio è che vale è solo il busto; nella sciabola vale tutta la figura dalla vita in su, quindi comprende anche la testa e le braccia; nella spada vale tutto il corpo dello schermitore dalla testa ai piedi. Gli schermitori si affrontano in assalti in cui uno dei due deve raggiungere un certo numero di stoccate entro il tempo dato, a seconda della formula di gara adottata. Se nessuno dei due schermitori arriva al numero massimo di stoccate entro il tempo stabilito vince chi si trova in vantaggio allo scadere del tempo; ma se tutti e due gli schermitori si trovano in parità, nel fioretto e nella sciabola si procede fino a che uno non abbia fatto la stoccata decisiva, mentre nella spada viene assegnata la sconfitta comune, tranne che negli assalti a eliminazione diretta. La scherma dà anche un’attrezzatura che comprende:









Elena Angiolillo e Mia Marchetti 1C

La ginnastica artistica è nata nella cultura greca, i primi a praticarla furono i Dori .
Il termine ginnastica, dal greco gymnòs (nudo), si riferisce alla consuetudine di eseguire gli esercizi a corpo nudo.
La ginnastica artistica è una tra le quattro discipline olimpiche che appartiene alla macro-area della ginnastica.
La ginnastica artistica femminile ha sei gare olimpiche, tre in concorsa a squadre e tre in concorsa individuale.
Gli attrezzi usati sono:




Quella maschile si divide in due concorsi come la femminile e ci sono sei attrezzi:






Claudia Micarelli, 1 C